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Osteopatia-LE FASCE - PAOLETTI.doc
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29.09.2019
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  1. L e fasce

Rappresentano, come abbiamo detto, un’unione dei mesi.

-La fascia di Treitz(fig 54)

Fascia di unione del duodeno e della testa del pancreas, unisce solidamente questi organi alla parete posteriore, poiché il suo punto massimo di fissaggio è l’angolo del 2°-3° del duodeno e la sua espansione sull’apofisi trasversa di L2, il muscolo di Treitz. Anche questo invia una espansione sul pilastro sinistro del diaframma, sul bordo destro dell’esofago e sulla circonferenza dell’orifizio dell’aorta.

-La fascia di Toldt

Fascia di unione alla parete posteriore del colon ascendente e discendente.

Per il colon ascendente, si estende dal cieco all’angolo colico destro. Fissa il colon al peritoneo parietalle posteriore; tuttavia in un certo numero di casi l’unione non esiste e il colon è totalmente libero nella cavità addominale. La fascia si prolunga verso il basso con il legamento laterocolico, che lega il bordo esterno del cieco alla parete lomboiliaca. Il bordo esterno del cieco è legato alla parete iliaca anche attraverso l’intermediario del legamento retro-ilio-colico, che non è altro che un prolungamento dell’inserzione bassa della radice del mesentere. La radice del mesentere fornisce il mezzo di fissazione dell’appendice e cioè il mesoappendice che emette anch’esso un prolungamento inferiore: il legamento appendico-ovarico.

Nella parte superiore, la fascia di Toldt si prolunga fino all’angolo colico destro dove forma il piano profondo di fissazione o lamina fissatrice del gomito destro di Buy, dove si può individuare :

-un legamento reno-colico

-un legamento freno-colico

Ricordiamoci che gli altri legamenti fissano l’angolo colico destro :

-sul piano medio i legamenti cisto-duodeno-colico ed epato-colico

-sul piano superficiale il legamento omento-colo-parietale

Per quanto riguarda il colon discendente, la fascia si estende dall’angolo colico sinistro al colon sigmoide. Fissa il colon al peritoneo posteriore e si prolunga in basso attraverso il meso sigmoide. Nella sua parte superiore forma il il piano profondo di fissazione dell’angolo colico sinistro, attraverso la lamina fissatrice del gomito sinistro di Buy.

Ricordiamoci gli altri legamenti che fissano l’angolo sinistro:

-nel piano medio attraverso il legamento spleno-colico, prolungamento verso il basso dei legamenti gastro e pancreatico-splenici

-nel piano superficiale, il più importante, attraverso il legamento frenico-colico sinistro, che costituisce anche il letto della milza, la cui base riposa sulla sua faccia superiore.

Bisogna notare che il colon si stacca facilmente dalla parete posteriore e che il peritoneo posteriore ha la tendenza a prolungarsi verso il centro dell’addome; questo spiega il perchè sia molto più facile ricondurre il colon verso la zona mediana dell’addome piuttosto che distenderli verso l’esterno.

  1. I legamenti

Vanno sotto questo nome (legamenti peritoneali) delle lamine peritoneali a due foglietti che legano i visceri tra loro o un viscere alla parete addominale, senza contenere dei peduncoli vascolari importanti. Alcuni sono il risultato di una riflessione peritoneale, altri sono il prolungamento dei mesi o dell’epiploon.

Questi legamenti sono molto numerosi. Alcuni rappresentano dei mezzi di fassazione molto solidi, altri sono incostanti e variabili e hanno un ruolo di contenimento minore.

Distinguiamo:

-Il legamento rotondo del fegato

È un residuo della vena ombelicale; forma una vasta piega sagittale chiamata legamento falciforme o legamento sospensore. Rappresenta un setto verticale e anteroposteriore che va dall’ombelico alla faccia postero-superiore del fegato e lega la faccia convessa del fegato al diaframma e alla parete anteriore dell’addome.

È costituito da due foglietti uniti nella loro parte anteriore fino all’ombelico, dove si prolunga attraverso il legamento vescico-ombelicale mediale (“vestigio dell’uraco”).

Nella sua parte posteriore, a livello del bordo postero-superiore del fegato, i due foglietti si separano e si dirigono: uno a destra sul lobo destro del fegato, l’altro a sinistra su tutta l’ampiezza del lobo sinistro, dove si prolunga col foglietto superiore del legamento coronario.

-Il legamento coronario

Unisce la faccia posteriore del fegato al diaframma e comprende due foglietti:

-un foglietto antero-superiore che si riflette dal diaframma sul fegato costeggiando il suo bordo postero-superiore. Sulla linea mediana si prolunga attraverso il legamento falciforme come possiamo vedere.

-un foglietto inferiore che si riflette sulla porzione verticale del diaframma, costeggia il bordo inferiore poi la vena cava inferiore, infine la parte trasversale del canale di Aranzio dove raggiunge il foglietto posteriore del piccolo epiploon.

Il legamento coronario emette tre prolungamenti attorno alla vena cava inferiore:

-il meso epato-cavo, incostante, che si prolunga attorno alla vena cava inferiore

-I legamenti triangolari destro e sinistro formati dall’unione dei foglietti superiore ed inferiore del legamento coronario. Questi due legamenti terminano con un bordo libero teso verticalmente dal diaframma alla faccia superiore del fegato. Ricordiamoci che dal punto di vista embriologico, il fegato si sviluppa dal setto trasverso (che costituirà il centro frenico del diaframma) il quale ha origine dall’arco branchiale. Per il suo aumento di volume, discende nella cavità addominale e stira la sue inserzioni per formare i legamenti coronario, falciforme e piccolo epiploon. Il fegato è circondato dalla capsula di Glisson che proviene dal centro frenico; sarà in seguito interamente ricoperto dal peritoneo eccetto a livello del piano di allontanamento del legamento coronario dove è direttamente in contatto con il diaframma.

-Il legamento gastro-frenico

Punto di riflessione sul peritoneo diaframmatico dei due foglietti del peritoneo gastrico, si estende dal versante posteriore della grande tuberosità al foglietto sinistro del diaframma. Si continua:

-a destra con la porzione alta del piccolo epiploon

-a sinistra con l’epiploon gastro-splenico.

-Il legamento gastro-colico

Teso dalla grande curvatura dello stomaco al colon trasverso, deriva dal grande epiploon.

-Il legamento largo

Lo si può considerare come un legamento che fissa fortemente il peritoneo sull’utero e i suoi annessi come noi l’abbiamo già visto.

-Il legamento sospensore degli angoli colici

Sono i legamenti parieto-colici destro e sinistro, espansione laterale del grande epiploon e mezzo di fissazione più importante delle anse coliche.

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