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Osteopatia-LE FASCE - PAOLETTI.doc
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29.09.2019
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  1. Il pericardio fibroso (fig 47)

Fa seguito, come abbiamo visto prima, all’aponeurosi perifaringea. Il pericardio fibroso è una membrana spessa e resistente. Riveste il foglietto parietale del pericardio sieroso, forma un vero e proprio sacco fibroso attraversato dai grossi vasi del cuore. Dei solidi legamenti lo fissano al diaframma, alla parete anteriore e posteriore del torace e alla regione del collo.

a) Il sacco fibroso

Di aspetto bianco madreperlaceo, è formato da fibre curvilinee che si intrecciano in tutti i sensi e si addensano in bandellette che realizzano attorno ai vasi dei veri e propri anelli fibrosi.

Ha la forma di un cono troncato alla base inferiore. Avvolge il cuore. La sua base riposa sul diaframma, più precisamente sul foglietto anteriore e sulla parte anteriore del foglietto sinistro, ma ne è sempre separata da un sottile strato di tessuto cellulo-adiposo in continuità con la fascia endotoracica. La sua faccia anteriore corrisponde al bordo anteriore dei polmoni, al fondo di sacco anteriore della pleura (cul-de-sac) e al “piastrone” sterno-costale. La sua faccia posteriore corrisponde agli organi del mediastino posteriore, in particolare all’esofago toracico.

L a sommità, troncata, si perde nei vasi della base del cuore, al di sopra del pericardio sieroso e, come abbiamo già segnalato, costituisce una continuità con l’aponeurosi perifaringea.

b) i legamenti del pericardio( fig 48).

Il pericardio emette numerosi prolungamenti, che costituiscono i suoi legamenti di ancoraggio.

  1. Legamenti freno-pericardici

Sono tre, i più solidi ed in dipendenza dalla fascia endotoracica. Il legamento anteriore si fissa sulla fogliolina anteriore; ildestro è situato a destra della vena cava inferiore e il sinistro a sinistra della vena cava inferiore. Questi ultimi due legamenti contengono la vena cava inferiore e formano i legamenti frenopericardici di Teutleben.

  1. Legamenti sterno-pericardici

Sono due: uno superiore teso dal manubrio al pericardio (è un prolungamento del foglietto profondo dell’aponeurosi cervicale media ed è anche la continuità della parete anteriore della guaina viscerale del collo), l’altro inferiore è teso dalla base inferiore dell’appendice xifoide al pericardio.

  1. Legamenti vertebro-pericardici

Sono delle bendellette fibrose sviluppate nello spessore dei setti sagittali. Le loro inserzioni si confondono con quelle dei setti sagittali dell’aponeurosi perifaringea, sull’aponeurosi prevertebrale dalla sesta cervicale fino alla terza dorsale e terminano in basso sulla parte superiore del pericardio.

  1. Legamenti cervico-pericardici

Formano la lamina tiropericardica di Richet, espansione della guaina viscerale del collo, che si stacca dalla guaina del corpo della tiroide e forma una lamina frontale che limita il dietro della loggia timica terminandosi sulla faccia anteriore del pericardio.

  1. Legamenti viscero-pericardici

Sono legamenti accessori, semplici tratti fibrosi che legano il pericardio all’esofago toracico(in dietro, sono detti legamenti esofago-pericardici), alla biforcazione tracheale (in alto, legamenti tracheo-pericardici e bronco-pericardici), lateralmente alle vene polmonari e vanno a formare le ali del pericardio.

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