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Espresso 3_libro

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Che tempo fa?

Leggi che cosa dice l'articolo aproposito dei cambiamenti climatici.

(...) Per portare i bambini al mare, prenotare una settimana bianca, scegliere una casa confor­ tevole non basterà rifarsi al buon senso: con le montagne senza neve, il sole estivo trasformato in lotteria, l'aria condizionata più importante del ter­ mosifone, le vecchie reazioni rischiano di farci sbagliare rotta. (...)

Prendiamo come esempio il tranquillo ménage familiare dell'ipotetico Mario Rossi, perfetto rap­ presentante delle abitudini italiche. l guai comin­ ciano all'inizio dell'anno, quando i ragazzi premo­ no per andare a sciare. Sciare sì, ma dove? E quando? lo scenario disegnato daii'Onu, un au­ mento di 2 o 3 gradi di temperatura, ritarderebbe la prima nevicata e anticiperebbe lo scioglimento della neve di tre settimane. (...) Non avendo trova­ to stanze libere nei pochi alberghi vicini a piste do­ tate di neve, il signor Rossi prende per un attimo in considerazione l'ipotesi di una bella settimana di trekking. Ma, dopo aver letto le cronache dei gior­ nali, cambia idea: l'aumento degli incidenti legati allo smottamento dei versanti alpini lo preoccupa.

E non ha torto perché il permafrost, cioè il terreno permanentemente gelato, tenderà a cedere: sotto i 2.500-2.800 metri impianti e rifugi sono a rischio.

Dunque niente relax invernale: si aspetta l'estate per rifarsi al mare. Anche qui però la scel­ ta non è facile: a governare il tempo saranno sempre più frequentemente i cosiddetti «eventi estremi», cioè alluvioni e piogge che somigliano più ai monsoni che ai vecchi temporali estivi. (...) In sostanza pioverà meno spesso e più violente­ mente. Probabilmente nell'arco di un anno ci cadrà in testa più o meno la stessa quantità di acqua, ma l'effetto sarà molto diverso: cambierà in maniera drammatica la violenza delle piogge e delle grandinate. Il che, in un territorio sempre più urbanizzato, significa vedere le strade trasformate in torrenti e i torrenti in una massa di fango che spazza via le case costruite sull'alveo dei fiumi. Sconfortato da tutte queste notizie, il signor Rossi si abbatte su un divano e gli capita in mano l'ulti­ mo numero della rivista «Nature» su cui legge che nei prossimi 50-l00 anni le precipitazioni inver­ nali estreme aumenteranno di 5 volte in alcune aree dell'Europa centrale e tra il 50 e il 350 per cento in Italia. E allora comincia a preoccuparsi sul serio.

(da /a Repubblica 31 /08/2002)

Quali sono i cambiamenti del clima di cui siparla nell'articolo? E quali le conseguenze?

Céllllhi lllenti

Conseguenze

L E Z I O N E 8 l 81

Se l'avessi saputo ...

Ascolta il dialogo unaprima volta e segna quello che secondo te èilproblema intorno a cui ruota la conversazione. Puoi segnarepiù di una risposta.

la difficoltà ad alzarsi presto la mattina

D

la scomodità dei mezzi pubblici

D

un incidente stradale

D

il traffico

D

l'inquinamento atmosferico

D

la scarsità dei mezzi pubblici

D

Riascolta il dialogo.

Ah, buongiorno! Che c'è? Non hai sentito la sveglia

stamattina?

Guarda, lascia perdere che sono nero! È dalle sette che sto in macchina!

Però! E com'è che ci hai messo così tanto? C'era un incidente?

No, è che il centro era chiuso, così ho dovuto fare un giro lunghissimo.

Eh ... capita, se si va a lavorare con la macchina!

Sì, però ieri al TG non hanno detto nulla, perché insomma, se l'avessi saputo, sarei venuto in metropolitana!

A parte il fatto che al TG regionale l'hanno detto, non capisco perché continui a venire in macchina quando potresti benissimo prendere i mezzi pubblici!

Beh, perché preferisco stare comodamente seduto piuttosto che pigiato come una sardina in metropolitana!

Sì, però se prendessi la metro, arriveresti innanzitutto meno stressato e poi contribuiresti a diminuire lo smog ...

Mah, non sarà certo la mia macchina a far la differenza!

Beh, guarda, se tutti la pensassero come te, anziché chiuderlo una volta alla settimana, bisognerebbe chiuderlo tutti i giorni il centro!

Riflettiamo

In coppia confrontate queste trefrasi eprovate a spiegarne la differenza.

Discutetenepoi inplenum.

Se si va a lavorare con la macchina, capita di trovare traffico. Se prendessi la metro, arriveresti meno stressato.

Se avessi saputo che il centro era chiuso, sarei venuto in metropolitana.

L E Z I O N E 8 l 83

E ora leggi il seguente articolo.

Anche questa settimana è arrivato il tanto atte­ so week-end. È sabato e come al solito mi avvio verso il mio supermercato di fiducia, quello da cui, da ormai molti anni, compro carne, verdure, frutta e ogni genere alimentare cheiniscef sulla mia tavola. (...) C'è un po' di fila oggi, più del so­ lito, già all'ingresso del supermercato. Che abbia a che fare con quel banchetto giallo lì fuori, vici­ no alla porta? In fondo poco me ne importa, io ho fretta e sono in ritardo. Sarà la solita associa­ zione che raccoglie firme per chissà quale nobile causa. Meglio non pensarci e tirar dritti.

I miei dubbi erano fondati: il gruppo che ostacola il mio passaggio sta ascoltando una per­ sona con una pettorina gialla, con su scritto Greenpeace, lo stesso nome che campeggiava sul banchetto. Sembrano tutti molto presi ed interes­ sati. La cosa comincia ad incuriosirmi. Inizio ad ascoltare cosa sta dicendo il volontario di Greenpeace:

Oggi si sente molto parlare di agricoltura trans­ genica, di ingegneria genetica, di organismi geneti­ camente manipolati (OGM). Spesso ne sentiamo parlare come un rivoluzionario ed innovativo modo di intendere l'agricoltura. Spesso ci dicono che sarà la soluzione per risolvere la fame del Mondo, e per avere sui nostri piatti cibi migliori, più belli e più economici. In realtà non è così. Il problema è che nessuno, compresi gli scienziati, sa con esattezza come funziona il meccanismo genetico e nessuno può prevedere cosa possa accadere a lungo termine manipolando le istruzioniper la vita.

Mi cominciano a venire in mente alcuni dubbi e tante domande: cosa c'entra l'ingegneria geneti­ ca con quello che trovo ogni giorno sulla mia ta­ vola? Con tanti interrogativi irrisolti in testa seguo

il gruppo, che nel frattempo si è spostato nel re­

parto scatolami, e colgo l'occasione di una breve pausa per porre le mie domande al volontario ...

A parte ilproblema dell'uso di veleni chimici, gli OGM hanno il grande difetto di non essere stati sperimentati adeguatamente: solo dieci settimane di test su topi, polli epesci gatto sono state ritenute sufficienti per dimostrare la loro validità. Un perio­ do ridicolo se consideriamo che l'ingegneria geneti­ ca è un campo ancora quasi del tutto sconosciuto, di cui poco si sa, soprattutto sugli ef fetti a lungo termine negli organismi. (...)

Il volontario di Greenpeace si sposta nel re­ parto surgelati e ci dice che è qui che i rischi sono massimi: pizze pronte, pasta surgelata, cibi pre­ cetti sono i prodotti che più facilmente possono contenere ingredienti manipolati geneticamente. Andiamo infine nel reparto carni. Anche qui ci sono pericoli? Pensavo che dopo il caso mucca pazza potevamo stare tranquilli. Invece vengo a sapere che quasi tutta la carne che mangiamo viene da animali che hanno mangiato prodotti OGM. Il tour giunge alla fine ed il volontario ci dà delle ultime raccomandazioni.

Lafusionedif diprodotti a base di OGM può es­ sere fermata, da noi consumatori. Dobbiamo però impegnarci in prima persona efar sentire la nostra voce. Se non lo faremo il mercato alimentare ri­ marrà in futuro in mano a poche multinazionali, detentrici dei brevetti OGM, che sperimenteranno su di noi i loro prodotti (...)

Sono amareggiato e allo stesso tempo pieno di voglia di fare qualcosa. Guardo sconsolato nel mio carrello, quasi vuoto. Solo qualche mela e due barattoli di cibi in scatola mi guardano mi­ nacciosamente dal fondo. Torno all'ingresso e ri­ metto le mele al loro posto. Poi prendo in mano le due scatole e leggo gli ingredienti: la microsco­ pica etichetta indica che contengono olio vegeta­ le. Inorridito le lascio sullo scaffale e mi avvio all'uscita. Con il carrello vuoto ma con una nuova cosc1enza.

86 / L EZ l O N E 8

Una boccata d'aria pulita

L'inquinamento atmosjèrico è sicuramente uno deiproblemipiù graviper il nostro ambiente. Fra le seguentiproposte quali ti sembrano sensate e attuabili e quali no? Ne aggiungeresti altre? Parlane in gruppo epoi inplenum.

chiudere il centro alle macchine

D

aumentare il numero dei trasporti pubblici

D

andare in giro con le mascherine

D

aumentare il numero delle zone verdi

D

creare delle zone dove si può andare a respirare ossigeno

D

andare tutti in bicicletta

D

fare dei regali a chi lascia la macchina a casa

D

altro:

 

 

(0 19

E ora ascolta cosa hanno inventatoper «risolvere» ilproblema.

La soluzioneproposta è tra quelle indicate sopra?

 

Riascolta l'intervista e rispondi alle seguenti domande.

 

Dove si trova l'Oxi Bar?

 

 

 

 

 

Quanto costa una «seduta»?

 

 

 

 

Come funziona?

 

 

 

 

Che cosa offre il bar, oltre alle sedute d'ossigeno?

E 14

 

 

 

88 l LEZlON E 8

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