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Espresso 3_libro

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Ha telefonato ...

CD 11

I coinquilini di Marco sonofuori per ilf ine settimana. Luirisponde a diverse telefonate.

 

Ascolta e scrivi i messaggi che lui potrebbe fasciargli.

 

Per A

 

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b.

a.

E 12

Per E((ore

d.

c.

Messaggi per la classe

In coppia scrivete un messaggio a un compagno. Il messaggio verrà poi dato a unoraltcompagno il quale dovrà riferir/o al destinatario originario. Potete scrivere un invito, un'informazione interessante, un consiglio, ecc.

Per Linda

Da parte di Gianni e Barbara

Noi sabato sera andiamo in pizzeria. Vuoi venire con noi?

50 LEZIONE 4

Per comunicare

Pronto? Mi chiamo... l Buongiorno, senta, sono ...

Mi dispiace, staparlando sull'altra linea.

Potrei parlare con Giuseppe? l C'è Anna per favore?

Spiacente, al momento è occupato.

Chi lolladesidera, scusi? l Chi lolla vuole?

Spiacente, ma qui non c'è nessun Ferrari.

Devo dirgli qualcosa? l Vuole lasciare un messaggio?

Guardi che ha sbagliato numero ...

Resta il fatto che ...

Basta richiamarlolarrivare in tempo . . .

Grammatica

Il congiuntivo imperfetto

Forme: vedi appendice della grammatica a pag. 203.

Qualcuno temeva che il sistema si saturasse. Avevo paura che tu non arrivassi in tempo.

Le prime due persone delsingolaresono identiche (che io parlassi, che tuparlassi). Per questo si usa spesso il pronome personale.

L'uso dei tempi del congiuntivo

Ho paura che lui non arrivi in tempo.

(ora)

(ora o nel prossimo futuro)

Ho paura che lui abbia perso il treno. (ora) (prima)

Avevo paura che tu non arrivassi in tempo. (prima) (nello stesso momento)

Dopo unafrase principale con un verbo all'indicativo presente, si usa nellafrase secondaria congiuntivo presente per esprimere un'azione contemporanea o posteriore, il congiuntivo passato per esprimere un'azione anteriore.

Dopo unafrase principale con un verbo al passato, si usa il congiuntivo imperfetto per esprimere un'azione contemporanea.

Come se (+ congiuntivo)

Parli come se fossi sordo l come se non sapessi quello che devi dire.

Dopo come sesi usa sempre il congiuntivo. Nel caso di un'azione contemporanea si usa il congiuntivo imperfetto.

Il discorso indiretto

Marco: «(Io) non mi sento bene.»

Marco dicelha detto che purtroppo (lui) non si sente bene.

Marta: «Stasera mio padre farà tardi.»

Marta dicelha detto che stasera suo padre farà tardi.

Il discorso indiretto viene introdotto da verbi come dire, affe rmare, ecc. Se lafrase principale che introduce il discorso indiretto è al presente (o al passato confunzione di presente), allora il tempo del verbo resta invariato; può cambiare però la persona. Quando passiamo dal discorso diretto a quello indiretto possono cambiare alcuni elementi del discorso, come per es. i pronomi personali, gli aggettivi e i pronomi possessivi: io ----lui,+ mio ----suo+ .

L E Z I O N E 4

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51

 

Per una biblioteca globale

 

Primageredilegiltestogi leg

il titolo

efai delle ipotesi su quale potrebbe essere il contenuto dell'articolo.

.,

Un sito Usa organizza un sistema di scambio internazionale. A ogni volume viene associato un numero di riconoscimento.

Un libro (gratis) in ogni luogo dal Web ecco la biblioteca globale

Il tam tam su Internet: in un anno 45 mila volumi sono stati «sparsi» in cinque continenti

OQuando lo scorso giugno Judy Andrews trovò un libro abbandonato su una sedia dell'aeroporto di Los Angeles, pensò di essere stata fortunata. Dopo tutto si trattava di uno degli ultimi successi

di John Grisham, uno dei suoi autori preferiti. Ma quello che la giovane Judy non sapeva è che si trattava di un incontro non casuale.

@E infatti guardando più accuratamente scoprì una piccola nota sulla copertina. Diceva: «Per favore leggimi. Non sono stato perduto. Sto girando il mondo in cerca di amici». Superata la sorpresa, Judy capì che si trattava di qualcosa di più di un semplice libro. Era un invito a partecipare ad un esperi­ mento sociologico globale, organizzato da un sito Internet chiamato bookcrossing.com, il cui obietti­ vo è trasformare il nostro mondo in una enorme biblioteca. (...).

8L'idea è quasi banale, e forse proprio per questo rivoluzionaria. Sul sito si chiede a tutti i lettori che amano visceralmente la letteratura di registrare loro e i loro libri on line e cominciare poi a

distribuirli nei bar, sulle sedie dei cinema, sui tavoli dei ristoranti. Insomma, ovunque.

0A ogni libro registrato su bookcrossingviene assegnato un numero di identificazione e un'etichetta di registrazione che può essere stampata e attaccata sul volume. La nota spiega brevemente il fun­

zionamento del gioco e chiede a chi ritrova il libro di andare sul sito·per indicare dove l'ha trovato e di quale volume si tratti. In questo modo il nuovo proprietario temporaneo può leggerlo e poi rimet­ terlo in circolo, mentre quello originario può sempre tenerlo sotto occhio e sapere se finisce in buone mani. (...)

0Da un anno a questa parte l'esercito degli scambia-libro è salito a 24.000 unità sparse in 50 Paesi del mondo, per un traffico di oltre 45.000 libri di tutti i tipi: novelle, racconti, saggi e romanzi sparsi ai quattro angoli del globo. E ogni giorno ci sono un centinaio di nuovi partecipanti. «Il trucco per far funzionare il sistema - spiega ancora Hoernbaker, uno dei fondatori del sito, - è associare il libro giusto al posto giusto. Per esempio <Sulla strada> di Jack Kerouac è stato lasciato in una stazione di benzina vicino a New York ed è arrivato di mano in mano fino al Messico».

Chiaramente non tutti i libri arrivano a destinazione. Al momento solo un 1O o un 1 5°/o dei volumi liberati viene trovato da una persona che si aggiunge alla catena.

(da la Repubblica, 5/08/2002)

56 / L EZ lON E 5

personaggt

D

luoghi

D

cose (astratte e no)

D

regina/ re

palazzo

polverina magica

principessa/principe

D

castello

D

spada

D

servitore

D

bosco

D

stiletto

D

mago

D

terrazzo

D

incantesimo

D

matrigna

D

png10ne

D

pettine

D

fata

D

giardino

D

vassoio

D

strega

D

pozzo

D

chiave

D

Riascolta e metti in ordine le sequenze del racconto.

Verifica poi con un compagno.

OIl Re deve partire per la guerra.

OIl Re, che abita di fronte ai genitori della ragazza, vede sul terrazzo la ragazza mela che si lava e si pettina.

OLa Regina diventa madre di una ragazza mela.

OIl Re incarica il suo servitore di fare attenzione alla ragazza mela.

OLa matrigna ferisce la ragazza mela.

OIl servitore va da sua zia che è una fata.

OLa matrigna entra nella stanza del Re.

OIl re e la regina danno all'altro Re (loro vicino di casa) la loro «figlia».

OIl servitore guarisce la ragazza mela.

E ora, inpiccoli gruppi, provate a raccontare lafiaba.

E lO

' tl

Inventiamo una storia

Dettate all'insegnante alcuneparole (sostantivi, verbi, aggettivi) - circa lO -

che lui/lei scriverà alla lavagna. Con questeparole inventate e scrivetepoi, in piccoli gruppi, una breve storia.

L E Z l O N E 5

l

59

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