- •Советы пользователям
- •Il fico (Da Novelle Toscane)
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano, spiegate in italiano il significato delle locuzioni con la parola punta:
- •3. A) Vedete nel dizionario italiano l'uso del verbo rovesciare.
- •4. A) Scrivete delle frasi con I sinonimi seguenti:
- •5. A) Fate delle frasi (oralmente), inserendo I nessi di parole e scegliendo uno dei verbi indicati: essere, avere, sentire:
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti l'imperfetto stilistico e il trapassato e traducetele.
- •2. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti il futuro stilistico e il condizionale passato e traducetele in russo.
- •1. A) Trascrivete le parole, le locuzioni e le frasi del testo che si usano di regola nella conversazione, nei dialoghi.
- •2. A) Formate delle domande o delle frasi, adoperando il lessico del testo e rispondete con le seguenti formule di gentilezza:
- •Unità 2
- •Ritratto di maggio Nono capitolo
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano, trovate diverse accezioni dei verbi impegnare, impegnarsi e I derivati.
- •3. А) Consultando un dizionario italiano, fate vedere l'uso del verbo svolgere.
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, trovate diverse accezioni del verbo godere.
- •5. A) Trovate gli equivalenti russi ai modi di dire:
- •6. Cercate in un dizionario italiano il significato dei modi di dire affini:
- •7. A) Consultando un dizionario italiano, imparate l'uso della parola fuori in diverse accezioni.
- •8. A) Consultando un dizionario italiano, spiegate con esempi concreti l'uso del verbo raccomandare, raccomandarsi e I derivati in diverse accezioni.
- •9. A) Consultando un dizionario italiano, trovate dei sinonimi dei verbi verificare e verificarsi.
- •10. A) Consultando un dizionario italiano, cercate di far vedere con esempi concreti l'uso del verbo affrontare e I suoi derivati.
- •Esercizi di grammatica
- •2. Traducete in italiano, consultando il testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Parliamo del testo letto:
- •2. Parliamo di alcuni problemi sollevati nel testo:
- •3. Parliamo di rapporti umani a scuòla:
- •Esercizi di conversazione
- •Temi per conversazione in base al testo e al materiale supplementare:
- •Opere di d. Rea
- •Unità 3
- •La ragazza di bube
- •Esercizi di vocabolario
- •I. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Fate vedere l'uso dei diversi sinonimi, introducendoli nelle frasi:
- •3. A) Formulate delle domande, introducendo una delle espressioni seguenti:
- •4. A) Trovate nel dizionario italiano I diversi significati del verbo sfogarsi, fatene vedere l'uso nelle frasi.
- •6. A) Traducete in russo le frasi, facendo attenzione alle locuzioni contenenti la parola braccio:
- •7. Traducete:
- •8. Traducete in italiano:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Ricopiate dal testo I periodi tipici per capire la correlazione dei tempi, spiegatela e traducete le frasi in russo.
- •2. Traducete in italiano, facendo attenzione alla correlazione dei tempi:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Fate un dialogo, adoperando le battute seguenti:
- •2. A) Traducete in russo e poi imparate le locuzioni numerali:
- •3. A) Formate delle domande o delle frasi, usando il vocabolario del testo. Rispondeteci con le seguenti battute:
- •1) Di dubbio, esitazione
- •2) Di rassicurazione
- •Fate da interprete
- •Compiti
- •Testo supplementare
- •Defunti su montagne
- •I pattiti antifascisti vogliono l'abdicazione del re. LaDc deve peró tener conto del proprio elettorato. Gli americani aspettano. Ma la Repubblica è ormai inevitabile
- •Commenti
- •Esempi di traduzione delle frasi più difficili
- •Compito
- •Unità 4
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •16. Traducete in italiano usando come predicato il verbo arrivare:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Svolgete le implicite in esplicite; traducete le frasi in russo:
- •2. Mettete gli attributi nell'ordine dovuto :
- •3. Completate le seguenti frasi, scegliendo le preposizioni circa, verso, vicino a:
- •4. A) Traducete in italiano le frasi :
- •Temi orali e scritti
- •In base al testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Fate delle domande, usando le seguenti formule di interrogazione; rispondeteci con frasi, parole e locuzioni del testo:
- •2. A) Fate delle frasi, usando il vocabolario del testo con le seguenti battute di ironia :
- •Testo supplementare
- •Testo supplementare
- •"Al Sud, il clima è cambiato. In arrivo le multinazionali"
- •In cosa consistono I nuovi metodi?
- •Unità 5
- •Pensaci, giacomino!
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Trovate nel testo I sinonimi della parola rumore.
- •3. A) Trovate I vari significati del verbo ritirare (ritirarsi).
- •4. A) Fate vedere nelle vostre frasi l'uso dei sinonimi del verbo immischiarsi.
- •5. A) Quali significati può avere la parola roba (fate degli esempi).
- •6. A) Come può essere tradotto in russo l'aggettivo lungo unito a un sostantivo. Fate degli esempi.
- •7. Accanto agli aggettivi mettete un nome adatto, fate entrare I nessi nelle vostre frasi:
- •8. Traducete in russo, trovando un equivalente ai nomi propri diventati nomi comuni:
- •9. A) Traducete in russo:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Mettete il discorso diretto alla forma indiretta, prestando attenzione alla concordanza dei modi e dei tempi (servitevi del testo di Pirandello «Pensaci, Giacomino»).
- •2. Traducete in italiano:
- •3. A) Fate l'analisi dell'uso dell'articolo nell'esercizio di lessico № 8.
- •1. In base al testo:
- •II. In base ai giornali russi e italiani fate dei rapporti sui seguenti temi:
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Fate delle domande o delle frasi affermative, servendovi del lessico del testo; rispondete con le seguenti battute:
- •2. A) Come si dice in italiano:
- •3. A) Mettete una o due frasi accanto ad ogni battuta negativa:
- •L'istruzione in italia
- •Unità 6
- •Gianni palaia di melissa
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Consultando un dizionario italiano fate vedere l'uso dell'aggettivo carico in diverse accezioni, abbinandolo a un nome.
- •3. A) Consultando un dizionario italiano, trovate il significato dei modi di dire con la parola braccio.
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, fate vedere coni esempi le diverse accezioni del verbo sfogare, sfogarsi.
- •5. A) Consultando un dizionario italiano, trovate dei modi di dire con la parola testa. Trascriveteli e traduceteli in russo.
- •6. A) Trascrivete dal testo le parole e I nessi di parole legati ai lavori campestri.
- •Esercizi di grammatica
- •1. Leggete il brano tratto. Spiegate l'uso del passato prossimo e del passato remoto. Riassumete il brano alla terza persona, osservando le regole della concordanza dei tempi:
- •2. Volgete al discorso indiretto il primo dialogo del testo.
- •3. Traducete in russo le seguenti frasi badando alla grammatica:
- •4. Traducete le frasi in italiano, consultando il testo:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Parliamo del testo letto:
- •2. Parliamo dei problemi sollevati dall'autore:
- •L'ultima firma di gennaro per I famelici figli Una storia napoletana vera, quasi un racconto
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Consultando il testo e il dizionario, trovate gli equivalenti russi alle parole e nessi di parole, fatene delle frasi:
- •2. A) Rispondete alle domande:
- •Esercizi di conversazione
- •Gli orizzonti di mattei Fate da interprete
- •Il celebre scrittore
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le paroli e I nessi di parole:
- •2. A) Con quali parole è descitto il fisico dello scrittore f. D'Avenza?
- •3. A) Con quali aggettivi e nessi di parole è caratterizzato il giovane che si spacciava per Floro d'Avenza?
- •4. A) Consultando un dizionario italiano, trovate tutte le accezioni della parola ambiente.
- •5. A) Trovate in un dizionario italiano diverse accezioni del verdo riscuotere.
- •6. A) Traducete in russo le frasi contenenti I modi di dire:
- •7. A) Come si traducono I verbi:
- •8. Traducete in italiano, badando al lessico del testo:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Trovate nel testo le frasi citate e traducetele in russo:
- •2. Volgete il discorso diretto in quello indiretto:
- •3. Sostituite il voi al Lei in tutti I dialoghi del testo.
- •4. Volgete al discorso indiretto:
- •5. Traducete le frasi in italiano, consultando il testo.
- •Esercizi di conversazione
- •10. Traducete dall'italiano in russo: libera università internazionale degli studi sociali — roma
- •11. Riassumete il testo in italiano e in russo:
- •Quei nuovi vecchi vizi
- •Ma che cosa è questo campanile? (Stralcio dell'articolo)
- •Esercizi
- •1. Rispondete alle domande:
- •2. Riassumete il contenuto dell'articolo di u. Eco. Unità 8
- •Isotta «pfaff»
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •12. А) Che cosa si fa con:
- •13. А) Fate delle frasi con I nessi di parole seguenti:
- •14. Che sostantivi hanno la stessa radice di questi aggettivi?
- •15. Leggete nel dizionario la definizione di questi nomi di scienza, e d'arte. Dite, dov'è possibile, I nomi dei cultori di esse (al plurale):
- •16. Come si dice in italiano:
- •Esercizi di grammatica
- •1. Traducete in italiano, facendo attenzione all'uso dei modi e dei tempi:
- •2. A) Fate l'analisi dell'uso degli articoli sulla prima pagina del testo di g. Arpino.
- •3. Traducete in italiano, badando all'uso dell'articolo:
- •4. Mettete il discorso diretto del testo alla forma indiretta.
- •5. Riassumete il testo al passato. Mettetelo alla forma indiretta: l'astronave mi obbediva : avrei potuto puntare sulla luna
- •Esercizi di conversazione
- •1. Fate delle domande o delle frasi in cui entri il vocabolario del testo. Rispondeteci con le seguenti battute:
- •2. Traducete in italiano servendovi delle battute dell'esercizio 1 «a» :
- •3. Traducete in italiano servendovi delle battute dell'esercizio 1 «b» :
- •La cibernetica allarga il potere dell'uomo
- •1. Informazioni sul diritto comunitario
- •1.1. Principi generali
- •1.2. I requisiti professionali necessari per accedere all'impiego
- •2. Riconoscimento dei diplomi: sistema generale
- •2.1 Informazioni di base sul diritto comunitario
- •Unità 9
- •La giara
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Dopo aver consultato un dizionario italiano traducete in russo le frasi con la parola punto, sostituendola, dov'è possibile con un sinonimo:
- •3. A) Fate delle frasi con le seguenti locuzioni:
- •4. A) Trovate una parola russa adeguata a gonfio nelle seguenti locuzioni, traducetele in russo:
- •5. A) Date una traduzione adeguata alla parola virtù nelle seguenti locuzioni, fate delle frasi:
- •6. Parafrasate ciascuna delle seguenti locuzioni e traducetele in russo:
- •7. A) Parafrasate le seguenti locuzioni, mettetele nelle frasi:
- •8. Traducete in italiano, servendovi di una delle locuzioni dell'esercizio precedente:
- •9. A) Fate il ritratto morale di una persona, servendovi degli aggettivi che fanno al vostro caso.
- •10. Fate delle frasi, accoppiando: a) I sostantivi e gli aggettivi; b) I verbi e gli avverbi; traducete le vostre frasi in russo:
- •Esercizi di grammatica
- •2. Trascrìvete dal testo le frasi in cui l'infinito è predicato di una indipendente. Sostituitelo con una forma personale. Rilevate il suo valore stilistico.
- •3. Traducete in italiano:
- •4. Sottolineate le repliche in cui il verbo è al congiuntivo. Che tempo si usa quando si tratta di parole dell'autore ?
- •5. Traducete in italiano, badando all'uso degli articoli, dei modi e dei tempi:
- •6. A) Mettete in rilievo il soggetto, il complemento, il predicato, usando I costrutti:
- •Esercizi di conversazione
- •1. Trascrivete dal testo le parole, le locuzioni e le frasi che di solito si usano nella conversazione e mettetele in un dialogo.
- •2. Fate delle frasi con quanto segue:
- •3. A) Come si dice in italiano?
- •4. Mettete una o due frasi accanto ad ogni battuta, rendendo evidente il suo carattere d'ira o il cattivo umore di colui che parla:
- •Metafore animalesche
- •Unità 10
- •Il ragazzo ritrovato
- •Esercizi di vocabolario
- •1 .Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2. A) Traducete in russo:
- •3. A) Trovate una traduzione adeguata:
- •4. A) Parafrasate:
- •5. A) Trovate una traduzione russa adeguata del verbo spiegare:
- •6. A) Servendovi dei vocabolari della lingua italiana di Zingarelli, di Palazzi, o d'altri autori, spiegate l'uso del verbo tirare.
- •7. A) Trovate dei sinonimi dell'espressione esser avvezzo a qc.
- •8. Leggete il saggio, riassumetelo in italiano e in russo: carlo muscetta su d. Rea
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Che significato aggiungono al verbo I suffissi — icchiare; — acchiare?
- •2. A) Trascrivete dal testo tutti gli aggettivi con il rispettivo
- •3. Spiegate la diversa natura degli attributi espressi nei nessi con preposizione da e traduceteli in russo:
- •4. A) Traducete in russo I seguenti costrutti:
- •5. Traducete le frasi in italiano formando nelle subordinate delle proposizioni implicite o esplicite:
- •6. A) Fate l'analisi dell'uso degli articoli nel saggio di c, Muscetta su d. Rea.
- •Esercizi di conversazione
- •1. A) Come si dice in italiano?
- •2. A) Comesi dice in italiano:
- •Lettere dal carcere
- •Unità 11
- •La ciociara (Stralcio dal capitolo VI)
- •Esercizi di vocabolario
- •1. Imparate le parole e I nessi di parole:
- •2 A) Con che verbi russi si traduce il verbo italiano portare nei nessi e nelle proposizioni seguenti:
- •3. A) Trascrivete gli aggettivi del testo.
- •4. A) Fate il ritratto fisico di un uomo o di una donna, servendovi del vocabolario seguente :
- •5. A) Traducete in russo :
- •6. A) Trascrivete gli idiomi del testo.
- •7. Traducete in italiano, adoperando I nessi di parole tra parentesi :
- •8. Quali sono I sinonimi del verbo piegare.
- •9. Scrivete le parole russe con le quali si traduce la paròla italiana piega nei nessi seguenti :
- •10. Traducete in italiano :
- •Esercizi di grammatica
- •1. A) Trascrivete dal testo le frasi contenenti il modo congiuntivo e del perìodi ipotetici e traducetele in russo.
- •2. Traducete in italiano :
- •Esercizi di conversazione
- •1. Trascrivete dal testo le frasi del discorso diretto che esprimono dell'ironia e traducetele in russo.
- •2. Traducete in italiano le seguenti battute :
- •3. Fate un breve dialogo, servendovi delle battute seguenti :
- •4. Fate delle domande o delle frasi, adoperando il lessico del testo, rispondete con le seguenti battute :
- •5. Traducete in italiano, facendo entrare le battute dell'esercizio « a » :
- •6. Traducete in italiano :
Т.З. Черданцева
«Итальянский язык для совершенствующихся»
ЧеРо
Москва
2004
Настоящий учебник рассчитан на студентов, овладевших основами итальянского языка и соответствует программам университетов и факультетов иностранных языков. Он должен обеспечить не только обучение итальянскому языку, но и познакомить с элементами культуры итальянского народа и его обычаев. Он также знакомит с образцами итальянской литературы и общественно-политической жизнью страны. Он может быть использован на любом этапе обучения как книга для чтения.
ОГЛАВЛЕНИЕ
Предисловие.........................................................................
Советы пользователям........................................................
Unità 1
Ferdinando Paolieri IL FICO...............................................
TESTO SUPPLEMENTARE
G. Giusti LA MINORANZA E LA MAGGIORANZA......
Unità 2
Domenico Rea RITRATTO DI MAGGIO..........................
TESTO SUPPLEMENTARE
Domenico Rea LA SIGNORA SCENDE A POMPEI.......
Lorenzo Sona TUTTI A SCUOLA,
C'È LEZIONE DI FAMIGLIA..................
Unità 3
Carlo Cassola LA RAGAZZA DI BUBE.............................
TESTO SUPPLEMENTARE
A. Gambino STORIA DI UN ANNO................................
Unità 4
Leonardo Sciascià UN CONTADINO SULLA LUNA ....
TESTO SUPPLEMENTARE
G.Patroni L'UOMO SENZA TIVÙ..................................
"AL SUD, IL CLIMA È CAMBIATO.
IN ARRIVO LE MULTINAZIONALI"...............................
Unità 5
Luigi Pirandello PENSACI, GIÀCOMINO!.....................
TESTO SUPPLEMENTARE
L'ISTRUZIONE IN ITALIA...............................................
Unità 6
Saverio Strati GIANNI PALAIA DI MELISSA.................
TESTO SUPPLEMENTARE
Luigi Compagnone L'ULTIMA FIRMA DI GENNARO
PER I FAMELICI FIGLI....................................................
Unità 7
Achille Campanile IL CELEBRE SCRITTORE................
TESTO SUPPLEMENTARE
Umberto Eco MA CHE COSA
È QUESTO CAMPANILE? ...............................................
Unità 8
Giovanni Alpino ISOTTA «PFAFF».................................
TESTO SUPPLEMENTARE
S. Ceccato LA CIBERNETICA ALLARGA
IL POTERE DELL'UOMO.................................................
CITTADINI D'EUROPA......166
Unità 9
Luigi Pirandello LA GIARA...............................................
TESTO SUPPLEMENTARE
C. Raiberti METAFORE ANIMALESCHE....................
Unità 10
Domenico Rea IL RAGAZZO RITROVATO...................
TESTO SUPPLEMENTARE
Antonio Gramsci LETTERE DAL CARCERE..................
Unità 11
Alberto Moravia LA CIOCIARA
(Stralcio dal capitolo VI).....................................................
Предисловие
Современный учебник иностранного языка предполагает, что обучающийся овладевает не только лексикой и грамматическими парадигмами, но и навыками владения речью на уровне носителя иностранного языка, т. е. усваивает речевое поведение в быту и в рамках культуры поведения, принятого, в языковом коллективе. Это значит, что он усваивает, как временные рамки дня, вечера, ночи, та£ и часы приема пищи, поведение за столом и в обществе и другие культурные привычки, а также общепринятые эталоны поведения. Таким образом, цель можно считать достигнутой, если поведение обучающегося совпадает с поведением носителя языка в ситуациях общения с такими же носителями.
Некоторые особенности терминологии
Иностранный язык называется Lingua II, т. е. первый изучаемый иностранный язык; вместо слова «урок», как это принято в современных учебниках, употребляется слово Unità. Остальная терминология, в том числе грамматическая, традиционна. Каждый урок (Unità) строится по стандарту и содержит текст, обязательную лексику, которая входит в лексический минимум данного года обучения, грамматические и лексические упражнения, речевые упражнения; дополнительный текст для работы по усмотрению преподавателя или для чтения и пересказа. Некоторые уроки содержат тексты на русском языке для развития начальных навыков перевода с русского языка на иностранный и передачи содержания на иностранном языке текста на родном языке.
Автор выражает сердечную признательность лектору МГИМО, гражданину Италии, доктору Джанлуиджи Колетта и доценту МГИМО (у) Касаткиной Наталье Викторовне, неоднократно прочитавшим рукопись учебника и сделавшим ценные замечания, которые были с благодарностью приняты и учтены при подготовке рукописи к изданию.
Автор
Советы пользователям
Вы вступаете в очень ответственный этап обучения итальянскому языку. Прежде всего необходимо научиться пользоваться толковыми итальянскими словарями. После каждого текста (основного) студентам предлагается словарь-подсказка или перевод наиболее трудных фраз и абзацев основного текста.
Нельзя ограничиваться только этим словарем. Необходимо пользоваться (consultare) толковым, а не двуязычным словарем, чтобы понять до конца многозначность каждого слова (accezioni— частные значения слов). Очень полезно использовать данную в учебнике подсказку-перевод для обратного перевода на итальянский язык. Кроме того, необходимо сделать самостоятельный перевод итальянского текста, несмотря на данный в уроке и сравнить свой с тем, который дан в учебнике.
Усвоенная лексика должна стать активной. Следует особенное внимание уделять несовпадению реалий в русском и итальянском социуме. Так, итальянская терминология в теме образования не совпадает с русской. Например, слово studente в Италии обозначает не только учащихся в Университете, но и учеников старших классов, лицеев и гимназий. Учебный год: школьный anno scolastico, a в Университете anno accademico. Многое не совпадает и в политической лексике. Это объясняется и в соответствующих уроках. Не всегда совпадает и культура быта. Об этом надо помнить, так как без этих знаний ваш язык может быть непонятен итальянцам. Важным на старшем этапе обучения является использование технических средств обучения: фильмов, телевидения, радио и компьютера, а также чтение прессы (регулярно) и книг для дополнительного чтения. -
Что касается грамматики, то, поскольку базовые знания усвоены, их необходимо поддерживать, в связи с чем необходимо вести тетрадь, которая будет регулярно проверяться преподавателем.
Кроме того, в речевых упражнениях предлагается битовая лексика, часто забытая студентами, ее нужно постоянно повторять и использовать на занятиях.
Последний совет. Необходимо знать общественно-политическую и культурную жизнь современной Италии, без этого ваш язык будет мертв, а он должен жить!
Успехов в постоянном совершенствовании своих знаний!
Автор
Unità 1
Ferdinando Paolieri
Il fico (Da Novelle Toscane)
Allа punta estrema del paese di San Casciano in Val di Pesa, un colle amenissimo circondato da uno scenario di montagne superbe e punteggiato di ville splendide, là proprio dove le ultime case finiscono, e comincia a snodarsi la ripida via maestra ferrata da una linea di tranvai, c'è un caffè piccino, piccino, ma sempre affollato di gente che parte e di gente che arriva.
Costì, in un bel pomeriggio, mi pare di settembre, il signor Aurelio Frattigiani sostò un momento, invitato da alcuni amici a sorbire una bibita, prima di montare sul carrozzone che stava per partire.
Appena lo videro, gli rivolsero la solita domanda che gli facevano ormai da vent'anni :
— Nulla di nuovo?
— Nulla di nuovo, pur troppo.
Il sor Oreste atteggiò il viso alla più gran compunzione, alzò gli occhi al cielo con atteggiamento ieratico, e mormorò un "chi sa!", che voleva dire un mondo di cose sibilline.
Per un momento un gran silenzio regnò nella botteguccia, si sentiva distintamente il ronzìo d'un moscone, che alla fine andò a sbattere, rabbioso, nei vetri.
— Badate, — disse il sor Oreste —, la Russia è grande!
— Lo so, e per questo ho perduto la speranza ormai di rivedere il mio povero frateilo.
Suonò la campanella del tranvai; il signor Aurelio bevve in fretta, si congedò, e salì in vettura; contemporaneamente un altro carrozzone infilava il binario doppio, e si fermava, mentre il convoglio partente scompariva alla svolta, con un cigolìo di freni tremendo.
Gli avventori si fecero sulla porta del caffeuccio; alle finestre comparve qualche testa fra due vasi di basilico: un monello sgambettò, cantando.
Dal tranvai scesero quattro persone solamente, lasciando delusi gli spettatori, per i quali gli arrivi e le partenze costituivano il lecito ed economico divertimento della giornata; un frate, una contadina con un ragazzo e un fagotto, più grande del ragazzo, e la guardia comunale.
Gli altri sviottolarono alla svelta; la guardia, invece, si toccò la visiera del berretto, e, avvicinandosi al sor Oreste, gli disse con voce concitata: — State attento, e sappiatemi dire che mistero è questo...
L'interpellato, alla parola mistero, diventò di porpora, rientrò tutto in se stesso con una scossa, assunse un aspetto grave, e mormorò col tremito nella voce: — Dite, dite...
— Guardate quello che scende ora; guardatelo bene; mi raccomando, e ditemi se vi riesce faccia nuova. A me, francamente, no! Eh! credete, io sarei stato un gran delegato; ormai è tardi, ho sbagliato carriera...
Ma già il sor Oreste non ascoltava più, ; si era avvicinato con precauzione al tranvai, fingendo di non riuscire ad accendere un sigaro che tirava invece meravigliosamente, scrutando di sottecchi un vecchio alto, un po'curvo, che, con fatica, aveva messo piede a terra e si guardava d'intorno, reggendosi a un bastone.
Il sor Oreste si fermò, colle pupille dilatate, l'arco del pensiero teso, fino a spezzarsi; ora il vecchio si era mosso, e si avviava pian piano verso il caffè.
— Lasciamolo entrare! — suggerì la guardia.
— Sì! Lasciamolo entrare... — rispose il sor Oreste — dopo,— e dette alle sue parole un indefinibile tono di doppi sensi nascosti — dopo... entreremo anche noi !
Il vecchio si mise a sedere a un tavolino, e ordinò una gassosa.
Nessuno batteva palpebra; il momento era solenne ; si sentiva benissimo il solito moscone, che si disperava contro i vetri.
Il sor Oreste si dimenò sulla panchetta, tossì, si soffiò il naso; poi, non potendone proprio più, si accostò al tavolino dello sconosciuto, dicendo: — Permettete?
— Fate pure! — quello rispose.
La guardia alzò la testa, e i suoi occhi s'incrociarono con quelli d'Oreste, che, preso il suo coraggio a due mani, diceva con aria indifferente al vecchio sconosciuto : — non siete del paese ?
Che momento fu quello! Il sor Oreste, quando se lo ricorda, trema ancora.
— Eppure — replicò l'interpellato — mi son toscano!
— Toscano, toscano;... all'accento non parrebbe...
— Eh, signor mio, se sapeste quanto ho viaggiato! Non lo so neppur me che lingua parlo, perché le parlo, se poi dir, tutte.
— E di molto, dunque, che mancate di Toscana?
— Lo lascio immaginare a voi!
Si chetò, e bevve un sorso di gassosa. Ora il proprietario del caffeuccio, gli avventori, là guardia, il sor Oreste non discorrevano più che con gli occhi! Era un incrociarsi continuo di sguardi espressivi in un'atmosfera satura d'ansia addirittura ineffabile.
Il sor Oreste raccolse tutte le proprie idee, scosse la cenere del, sigaro, seguitò coraggiosamente.
— Deve fare effetto rivedere, dopo tanto, i propri posti, i posti dove uno ha abitato, dove uno, per esempio, è nato...
Lo sconosciuto, con la testa chinata sul petto, non rispondeva; e tutti tacquero, rispettando quel raccoglimento doloroso; ma non così il sor Oreste, che pavoneggiandosi, deciso a veder la fine della faccenda, seguitava: — Eppure, vedete, non abbiatevene a male, ma voi non mi siete viso nuovo!
Il vecchio alzò il capò, lo riabbassò ; la guardia si torceva i mustacchi grigi, dando nel gomito al sor Oreste ; tutti i cuori battevano col medesimo ritmo.
— Non mi siete viso nuovo, proprio; e me, vi pare d'avermi visto mai?
La botta era andata! La guardia, dalla passione, non potè più stare a sedere; si levò su; si appuntellò coi pugni al tavolino, curvo sul nuovo venuto; e, dietro, tutti quelli altri, accatastati, che pareva lo volessero soffocare.
— Francamente, — rispose il forestiero, — a me pare che ci siamo incontrati, ma chi lo sa quanto tempo fa; forse ... si era giovinetti tutti e due...
Il sor Oreste,- che non ne poteva più, si decise, e:
— Ditemi la verità! A me lo potete dire... sono Oreste. Venite dalla Russia?
L'interpellato guardò in faccia il sor Oreste, e, dopo una lunga pausa, disse con molta semplicità : — Ebbene ? se venissi dalla Russia? cosa ci sarebbe di straordinario?
—Viene dalla Russia!—esclamarono tutti, urlando come belve ferite—viene dalla Russia!!!
— Ma allora voi...
— Dite! raccontate!
—Voi,— gridò Oreste, dominando il tumulto con la sua voce stentorea — se venite dalla Russia, dovete averci conosciuto un certo Antonio Frattigiani! Pensateci bene! Avrà, ora, l'età vostra, press'a poco; è toscano come voi, e anche — e calcolò bene le parole — vi somiglia molto !
Il vecchio era visibilmente commosso; bevve ancora, poi accennò di sì, finalmente sciolse la lingua: — Se l'ho conosciuto? Ma siamo amici —... come fratelli!
— Allora vi avrà parlato di noi? di suo fratello Aurelio, ve ne parlava mai? e di quell' altro, d'Agenore? Ha preso moglie, sapete? La Gina morì, invece ; morì subito dopo che fu partito ; son vent'anni che Aurelio è vedovo. E di me se n'è ricordato mai? d'Orestino! Si giocava a palla insieme! E di Cecco, qui, la nostra guardia, e del Sennini, e di Pilletta? Ma cosa n'è stato? quando tornerà? Voi lo dovete sapere, voi lo sapete...
Il vecchio, con la testa appoggiata al muro, cogli occhi semichiusi, ripeteva, come macchinalmente, fra sé: "Agenore, Aurelio, la Gina, Cecco...Orestino, Orestino!" E i singhiozzi gli sollevavano il petto.
Orestino! — e alzò la testa, e apri gli occhi — Orestino, ma non mi riconosci più, dunque ?
E si levò in piedi teatralmente, le braccia aperte, gli occhi lucenti di pianto, la barba che gli tremava.
— Son io; sono Antonio! Qui sul mio petto!
S'abbracciarono di sopra al tavolino, rovesciando la bottiglia della gassosa. Si sentiva, fra i singulti, Oreste ripetere : "l'avevo detto io? l'avevo detto io!?" Il caffettiere si asciugava gli occhi col tovagliolo; gli altri ripetevano in coro: "Che cose! che cose!". Non sapevano dir altro; la guardia si masticava con energia la punta d'un baffo, mormorando: "Ma che delegato, ma che delegato, eh?"
Calmate l'espansioni, si misero tutti a sedere.
II sor Oreste era divenuto un fiume d'eloquenza, si sarebbe incaricato di tutto, lui. Sarebbe andato a preparare la famiglia con le dovute cautele, perché c'era da far pigliare un colpo a qualcheduno. Avrebbe subito telefonato ad Aurelio, a Firenze, dal Paoli1, perché venisse via col tranvai delle due. Chissà Agenore e sua moglie! Ah, già, Antonio non la conosceva. Avrebbe visto che bella sposa, ancora... Stavano sempre laggiù nel solito villino isolato, fuor delle mura, con lo stesso orto ... nulla era cambiato; soltanto il fico, quel bel fico, non c'era più.
La notizia del fico parve rattristare notevolmente Antonio; si ricordò delle scorpacciate, delle scappatelle, delle gridate del babbo buon' anima; mamma mia, quel benedetto fico aveva durato
anche troppo; non poteva fare a meno di cascare; nonostante, gli dispiaceva, proprio, gli dispiaceva.
Poi si mise a raccontare dei viaggi e delle ricchezze accumulate; avrebbero visto! casse e casse di roba! Le aspettava di giorno in giorno; le aveva fatte spedire col piroscafo...
— Col piroscafo? O non avete detto?...
— Sì, perché proprio,dalla Russia, direttamente, non vengo, ho fatto un giro; insomma, ho finito per imbarcarmi in America; ora non ve lo posso spiegare.
— Già, noi non ci se n'intende!
— Bisogna aver viaggiato!
Intanto una folla immensa s'accalcava davanti al caffè; un ragazzo aveva propagato la notìzia per tutto il paese.
— È tornato il sor Antonio! — Dov'è? — Eccolo lì, nel caffè.— Lì dentro? — Sì.— Non lo vedi, col sor Oreste? — quello? — quel l'ho visto! — È invecchiato. È proprio lui.— È un po' cambiato.— Ma ha gli stessi occhi. Il medesimo viso.— Ma è possibile, azzardò uno, che sia cresciuto?
Non l'avesse mai detto! L'ebbero a subissar d'improperi.
Come in trionfo, il redivivo fu portato fuori le mura, al villino solitario dei Frattigiani. Il sor Agenore era sul cancello, pallido come un morto.
Appena il corteggio, tumultuando, sboccò sulla strada, gli corse incontro, senza riuscire a veder nulla in quell'abballotìo2 gridando con voce strangolata : "È lui! è lui!" Finalmente Antonio si liberò della gente, la mano robusta del sor Oreste lo spinse innanzi, lo mandò quasi a ruzzolare fra le braccia aperte del fratello.
Ci fu un lungo silenzio, nel quale si sentivano soltanto dei singhiozzi; finalmente la moglie d'Agenore esclamò :
— Ma cosa dicevano che era il più basso di tutti?
1 Dal Paoli — S'intende con questo casato una classica trattoria-fiorentina, luogo di ritrovo di tutti i campagnoli nei giorni di mercato, degl'impiegati e anche dei forestieri.
2 Abballotìo : sballottamento, forse da ballotte, castagne lessate che si rimescolano nel bollire in pentola. È usato, dal Giusti.
— Eh! — sentenziò una comare — il tempo fa di questi scherzi, cara voi?
— O che fa crescere anche i vecchi? — ribattè la solita voce.
— Non dico questo, ma ci si ricorda delle fattezze, ci si può scordare anche delle stature!
Frattanto, Antonio si era precipitato nel giardino, esclamando con voce fiocca : "Tale e quale! tale e quale!" e cercava intorno, con gli occhi rossi dalla commozione.
— Eccolo qui,— urlò il sor Oreste — battendo su un pezzo di muricciolo scalcinato — eccolo qui, dov'era ; ve ne ricordate?
Antonio parve fosse lì lì per cadere.
Si ributtò al collo del fratello, gemendo: — II nostro fico, Agenore, te ne ricordi?
— Si ricorda del fico! —balbettò Agenore, singhiozzando più forte ; e nella folla corse un fremito d'ammirazione e di pietà. Tutti ripetevano piano piano fra loro: " Si è ricordata del fico! — Ha riconosciuto il posto! — È corso subito lì.— Povero sor Antonio!"
Entrarono in casa, si ristorarono con del vin santo, con de'biscottini, con del caffè. Adagio adagio la gente sfollò. I ragazzi avevano fatto amicizia col nuovo venuto; gli saltavano sulle ginocchia; lo chiamavano zio; e lui prometteva loro mille cose; avrebbero visto, quando sarebbero arrivate le casse! Ci aveva messo dentro tante rarità: ninnoli, frecce, dei revolvers magnifici; e, per la cognata, delle penne, vere, di struzzo!
— Questa è la volta — esclamò la moglie del sor Agenore, tutta commossa a tale notizia — che quella spocchiosa3 della dottora schianta addirittura dalla bile!
È inutile raccontare quel che accadde, quando, dopo poche ore, arrivò da Firenze il sor Aurelio, con un pacchetto dì pasticcini comprati apposta. Certe scene di dolci intimità familiari si somigliano tutte, ed è ozioso ripetersi. Antonio non si scordò di nessuno, e versò la sua brava lacrima anche per la povera Gina. Allorché l'orologio a cuccù del salotto suonò la mezzanotte, erano tutti ancora lì ; intorno alla tavola, estatici, a sentire certi racconti che parevano romanzi. E di quando l'arrestarono ih Russia e lo tennero un anno in carcere per nikilista ; e di quando, in America,
3Spocchiosa : vanitosa ; da specchi, boria.
aveva fatto il mercante di bovi ; e degl' indiani selvaggi; e delle cacce al leone, al leopardo, alla tigre... sì, anche alla tigre. Del resto, in quelle benedette casse ci aveva le pelli delle belve ammazzate da lui, e avrebbero visto che bellezza!
Il sor Oreste si congedò a malincuore e per la strada pensava che bisognava organizzare dei festeggiamenti, invitarci il sindaco ed escludere i consiglieri di parte avversa; che lui, proprio lui, avrebbe fatto un bel discorso, e gli pareva d'esserci, e ci si provava con la chiave in mano, declamando davanti all'uscio di casa: "Signore e signori...".
Dio buono! Che momenti indimenticabili nella vita d'un uomo! E dire che tutto questo sogno crollò, come un castello di carte...
***
Quando, alcuni giorni dopo, il sor Oreste entrò nella caserma dei carabinieri, dove il maresciallo; l'aveva fatto chiamare, e ci trovò anche i Frattigiani, e si sentì dire da loro : "Ma cosa ci avete fatto fare? Quello non è nostro fratello!" il sangue fece un tuffo, tutta la sua coscienza d'uomo si ribellò.
— Piglio la responsabilità io!—urlò, con una mano sul cuore e cogli occhi fuori di testa.
— Ma non pigliate nulla, per carità!—interruppe il maresciallo. —Voi e anche questi signori siete vittime d'un'allucinazione; vi siete suggestionati... O non vi siete accorti che è più alto dieci centimetri del Frattigiani scomparso; non sentite che parla veneziano?
— Scusate, prima d'asserire — ribattè il sor Oreste — bisognerebbe aver viaggiato...
— Ma che viaggiato! Quello ha viaggiato soltanto... a spese dello Stato! Ecco qui le carte, la fotografia, i rapporti dei vari penitenziari... È un truffatore pericolosissimo! Insomma, ora l'ho in custodia io; e, non dubitate, lo tratterò come si merita.
Uscirono mogi mogi. Là gente li guardava e rideva: qual-cheduno anche, poco persuaso, sussurrava che i due fratelli l'avevan fatto apposta per non dare la sua parte al terzo; e discorrevano di già d'andar a tirar le sassate nei vetri del villino!
La guardia comunale s'avvicinò ad Oreste, e gli disse in un orecchio: — L'avevo detto io che era un mistero! Ma che delegato, eh?
— Fatemi il piacere! — urlò Oreste, stizzito davvero — voi mandate in galera un innocente; ma la dirò io la verità all'udienza... O come poteva fare, se non era lui, a ricordarsi del fico?4
Adattato da F. Paolieri