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ПРЕДИСЛОВИЕ

Пособие предназначено для студентов факультета международных отношений по специальностям «Международные отношения», «Мировая экономика», «Менеджмент в сфере международного туризма», изучающих итальянский язык как первый в рамках курса «Деловая и дипломатическая переписка». Данный курс рассчитан на 40 учебных (практических) часов.

Пособие состоит из двух частей. Первая часть включает 6 уроков по деловой лексике. Вторая часть содержит 4 урока по дипломатической переписке. Каждый урок включает аутентичный текстовой материал, виды некоторых деловых и дипломатических документов, примеры их оформления, практическиe задания для аудиторной и самостоятельной работы. Уроки дополнены упражнениями, предназначенными для развития навыков работы с документацией и целевого общения на итальянском языке. Для работы отобраны функциональные формулировки и клише, наиболее употребляемые в деловой сфере и в дипломатической переписке.

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INTRODUZIONE

La corrispondenza ufficiosa e privata contribuisce a completare e tenere vive e talvolta a rafforzare le multiforme relazioni sociali. Oggi, ovviamente, posta elettronica e sms sono strumenti più pratici e veloci e chi ne fa abitualmente uso può ritenere le forme di comunicazioni scritte tradizionali un mero retaggio del passato. Infatti, è opinione comune che la telematica sia un irrinunciabile strumento di comunicazione perché annulla le distanze, riduce i tempi e ci permette di raggiungere ovunque i nostri interlocutori; è veloce, pratica ed in sintonia con il nostro tempo. Eppure, anche in questa epoca caratterizzata da freneticità della vita e dal mito dell'efficienza, in diverse occasioni, una comoda telefonata non può sostituire l'invio di un messaggio scritto. Per partecipare alla gioia o al dolore di una persona cara, di un amico, di una personalità, per chiedere un favore o per ringraziare, per annunciare un avvenimento importante, un telegramma, un biglietto o una lettera scritti di pugno sono molto più significativi e graditi di una semplice telefonata, di una e-mail o di un sms "circolare", inviata magari a decine di persone contemporaneamente.

Comunque, alla base delle relazioni svolte attraverso la corrispondenza vi è un principio di cui è bene tenere normalmente conto: "scrivere è cortesia, rispondere è un dovere".

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PRIMA UNITA’. FORME UFFICIALI DI TRATTAMENTO

Nella vita di relazione privata, pubblica ed in ambito internazionale è necessario rivolgersi propriamente ai propri interlocutori.

In italiano di oggi si usa molto la forma pronominale del ”tu” anziché del “Lei”. In un ambiente di lavoro e di studio, tra i giovani, tra i colleghi, anche di età diversa, si dà del tu. In Italia il “tu” dà alla comunicazione un tono più amichevole, mentre il “lei” spesso è un modo di mantenimento della distanza tra sé e l’interlocutore. Comunque è meglio usare il “Lei” quando ci si rivolge alle persone che vediamo per la prima volta, specie nei luoghi pubblici. Ricordiamoci anche che alla forma del Lei corrispondono i saluti buongiorno, arrivederci, salve, mentre quando diciamo ciao è come se dessimo del tu al nostro interlocutore.

Signore e signora sono attualmente le forme allocutive, come titolo e appellativo di riguardo e di cortesia, con le quali ci si rivolge normalmente, o ci si riferisce, a un uomo adulto e a una donna sposata con cui non si sia in rapporti di parentela, di amicizia e di familiarità: così si dice “egregio signore” o “gentile signora”, “il signor Rossi” o “la signora Bianchi”, “c’è un signore che chiede di Lei”.

Questo uso attuale dell’italiano è molto lontano sia da quello dell’etimo latino senior sia da quello dell’italiano antico.

Il latino senior, comparativo di senex “vecchio”, aveva il significato di “anziano” e comportava per lo più un tono di rispetto. Nell’italiano antico il riguardo connesso con l’uso dei derivati di questa parola latina fortemente accentuato, tanto che signore e signora sono riferiti a sovrani e principi, o a persone che hanno un grande potere e un’altissima posizione sociale. Ma dal primo Cinquecento signore e signora cominciano a generalizzarsi e a banalizzarsi, perdendo l’elevatezza di significazione e di tonalità. Questo “volgarizzamento”, per cui signore si sostituisce rapidamente ai medievali sere e messere, e signora a donna e madonna, è promosso dall’influsso spagnolo, non solo linguistico, ma anche e soprattutto culturale, che caratterizzava le forme di comportamento e di linguaggio degli Spagnoli, della classe allora dominante in Italia.

Così signore e signora, fin dal Cinquecento, sono rivolti a persone di qualsiasi condizione. Ma l’originario valore e tono di grande deferenza e rispetto di signore e signora è sopravvissuto in parte anche nell’italiano moderno. Non solo, infatti, possono ancora indicare una persona di elevata condizione economica e sociale, molto educata, di modi e gusti raffinati, come nelle espressioni “è un signore, un gran signore” o “è una vera signora, si è

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comportata da signora”; ma sono inoltre usati come epiteti e sinonimi di Dio e anche della Madonna, in espressioni, anche liturgiche, come “preghiamo il Signore”, “nostro Signore Gesù Cristo”, “perdonaci, o Signore”, e “aiutami, o mia Signora”.

Appellativi, titoli professionali e onorifici e abbreviazioni

Architetto

Arch.

Aрхитектор

Avvocato

Avv.

Aдвокат

Cavaliere

Cav.

Кавалер ордена

Chiarissimo/ma

Chiar.mo/ma

Многоуважаемый/ая (в письме к

 

 

университетскому преподавателю)

Eccellenza

Ecc.

Ваше Превосходительство;

Vostra Eccellenza

V.E.

Ваше Сиятельство (в обращении к

 

 

князям, графам, герцогам)

Dottore

Dott., Dr.

Доктор

Dottoressa

Dott.ssa,

Доктор (в обращении к женщине)

 

D.ssa

 

Egregio/a

Egr.

Уважаемый/ ая

 

 

(строго официально)

Generale

Gen.

Генерал

Centile

Gent.

Любезный/ ая; уважаемый/ ая

Gentilissimo/ma

Gent.mo/ma

Глубокоуважаемый /ая

Geometra

Geom.

Техник-проектировщик

Illustrissimo/ma

Ill.mo/ma

Глубокоуважаемый/ ая (подчеркну-

 

 

то высокопарно к декану, замдекана,

 

 

директору школы, к высшему на-

 

 

чальству полиции)

Magnifico

Mag.

Глубокоуважаемый (в обращении к

 

 

ректору университета)

Ingegnere

Ing.

Инженер

Monsignore

Mons.

Монсиньор

 

 

(к священнослужителям)

Onorevole

On.

Уважаемый/ ая в (обращении к чле-

 

 

нам парламента, к послу, консулу)

Pregiatissimo/ma

Preg.mo/ma

Глубокоуважаемый/ ая в (обраще-

 

 

нии к лицам с высоким обществен-

 

 

ным положением)

Professore

Prof.

Профессор, преподаватель

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Professoressa

Prof.ssa

Профессор, преподаватель

 

 

(к женщине)

Ragioniere

Rag.

Бухгалтер

Reverendo

R.Rev.

Преподобный (в обращении к свя-

Reverendissimo

Remo

щеннослужителю)

Senatore

Sen.

Сенатор

Signora

Sig.ra

Синьора, госпожа

 

 

 

Signore

Sig.

Синьор, господин

Signorina

Sig.na

Синьорина (к незамужней девушке)

Signori

Sigg.

Господа

Spettabile

Spett.

Обращение к коллективному адре-

 

 

сату: фирме, учреждению

Sua Altezza

S.A.

Ваше Высочество

 

 

(к члену королевской семьи)

Sua Eminenza

S.E.

Ваше Преосвященство

Sua Maestà

S.M.

(к церковнослужителям)

Sua Divina Maestà

S.D.M.

 

Sua Reale Maestà

S.R.M.

Ваше Величество (к царю, королю)

Sua Santità

S.S.

Ваше Святейшество

Il Beatissimo

B. mo

(к Папе Римскому)

Vostra Beatitudine

V.B.

 

Signoria Vostra

S.V.

Ваша Милость

Stimatissimo/ma

 

Глубокоуважаемый / ая

Stim.mo/ma

 

 

Tenente

Ten.

Лейтенант

Ufficiale

Uff.

Офицер

ESERCIZIO 1. Studiate i casi dell’uso di alcuni appellativi (principali titoli che precedono la qualifica). Fate delle domande sull’uso di appellativo in italiano lavorando a coppiе:

Appellativi

Alcuni esempi di appellativo:

"Caro", nel caso di persone di pari grado (può risultare offensivo o sarcastico se usato fuori dal contesto);

"Illustre", nel caso di un destinatario che goda di un'ampia e meritata fama, per eccezionali qualità od opere egregie;

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"Egregio" quando il rapporto è formale; sostituito dal più recente

"pregiatissimo" e da "gentile";

"Gentile", utilizzato, di solito, nei confronti di una persona (uomo o donna, indistintamente) alla quale si dà del "lei";

"Onorevole", usato per le cariche elettive (parlamentari); "Santità" per il Papa;

"Eccellenza" nome", oppure "Sua Eccellenza", per ambasciatori, magistrati di Cassazione, arcivescovi, vescovi e alti prelati;

"Eminenza" per i cardinali; "Reverendo" per i presbiteri; "Spettabile" per ditte e aziende; "Distinto" per i titolari;

"Pregiatissimo" titolo di cortesia usato genericamente per le persone; "Stimato" (es. "Stimatissimi colleghi");

"Illustrissimo" titolo di onore e rispetto, un po’ cerimonioso, usato al superlativo;

In ambito universitario, vengono utilizzati i seguenti: "Chiarissimo": professore universitario; "Amplissimo": preside di una Facoltà universitaria; "Magnifico": rettore dell'Università.

Ulteriori esempi:

"Egregio signor preside e gentili professori": se indirizzato a personale del Liceo;

"Amplissimo signor preside e chiarissimi professori": se indirizzato a personale universitario;

Attenzione!

Parlando di una persona si dice, usando sempre l’articolo:

il signor Rossi, la signora Bianchi, il Professor Neri, l’Onorevole ma negli appellativi l’articolo non si usa:

Signor Rossi, La ringrazio dell’aiuto”; “Professore, La posso disturbare?”

ESERCIZIO 2. Rivolgetevi in italiano:

Уважаемый адвокат; уважаемый преподаватель (к женщине); глубокоуважаемый господин; Ваша Милость; уважаемая фирма; многоуважаемый профессор; любезный доктор; глубокоуважаемый директор; любезный архитектор; многоуважаемая доктор; уважаемый консул; ува-

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жаемые дамы и господа; господин Президент; Ваше Сиятельство; Ваше Превосходительство; глубокоуважаемый господин Ректор; Ваше Преосвященство; Ваша Светлость; Ваше Святейшество.

ESERCIZIO 3. Leggete e traducete il seguente testo:

Dottore, Avvocato, Cavaliere

I francesi, quando debbono designare una qualunque persona, premettono al nome e cognome il sostantivo “monsieur”. Che si tratti di persona di rango o di un comune cittadino, l’appellativo non cambia: “monsieur” fosse pure il Capo dello Stato o il Presidente del Consiglio.

Analoga semplificazione vige in Inghilterra, dove tutti vengono chiamati “sir”, dal baronetto al cameriere; soltanto i membri della Camera alta hanno il diritto al sostantivo “mi lord”.

In Italia gli usi sono diversi. Il titolo di dottore viene generosamente attribuito a tutti coloro che indossano giacca e cravatta: si presume che siano laureati o almeno diplomati e dunque dottori. Ma se si passa ad un rango superiore, meritevole di speciale segnalazione e rispetto, allora l’appellativo più in uso è quello di presidente. Un tempo questo titolo era riservato alle alte cariche dello Stato, ma poi si è incredibilmente esteso: chiunque abbia presieduto, sia pure per qualche mese soltanto, un ente, un’associazione, un circolo, una polisportiva, si aspetta di essere chiamato presidente e difatti lo sarà senza risparmio e per tutta la vita. Analoga è la sorte di chi abbia diretto un giornale, anche se piccolissimo e paesano: sarà chiamato direttore fino alla fine dei suoi giorni.

Per personaggi di particolare spicco si segue ormai un’altra procedura. Il caso più tipico tra tutti riguarda Gianni Agnelli (Giovanni Agnelli fu il presidente della FIAT e della Confindustria), che a nessuna persona ben educata verrebbe mai in mente di chiamare presidente. La convenzione sociale ha stabilito che il suo appellativo sia quello di Avvocato, naturalmente con la A maiuscola e senza che ne segua il nome proprio.

In Italia, il titolo di cavaliere ha di norma un solo grado ed è stato utilizzato come onorificenza di quinto grado in tutti gli ordini cavallereschi e di merito del Regno d’Italia e della Repubblica.

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ESERCIZIO 4. Rispondete alle domande:

1.A chi si attribuisce il titolo Dottore in Italia?

2.Chi viene chiamato Cavaliere in Italia? Onorevole? Riportate degli

esempi.

3.Quali appellativi sono attualmente in uso in Italia? E in Bielorussia?

ESERCIZIO 5. Traducete in italiano:

Формы обращения

При всем своем обаянии и открытости Италия – общество, где большое значение придается формальностям. У итальянцев есть две формы личного местоимения второго лица: официальное «Вы» (Lei) и неофициальное «ты» (tu). Пока вам не предложат обращаться по имени, используйте официальное Lei, хотя это и необязательно по отношению к молодежи, а также в неофициальной обстановке. Как гостя вас всегда будут представлять первым.

ESERCIZIO 6. Traducete il seguente testo in russo. Chi sono gli interlocutori del citato dialogo?

Nel mondo in cui si parla il linguaggio burocratico (spesso scherzosamente chiamato “burocratese”) non ci sono più persone, ma egregi signori, Dottori, Eccellenze, Onorevoli (questo titolo spetta ai membri del parlamento).

Italo Calvino, un famoso scrittore italiano, definiva il linguaggio burocratico l’antilingua, perché invece di far capire, sembra voler nascondere, usa parole arcaiche e persino un gran numero di latinismi. Vi proponiamo alcuni brani tratti dalle opere degli scrittori italiani, in cui il mondo della burocrazia viene guardato con un po’ di ironia.

“Avevamo conservato tutto, lettere e cartoline d’auguri, fotografie, telegrammi, bollette della luce e del telefono, dichiarazioni di reddito, ricevute e scontrini, depliant pubblicitari, biglietti d’autobus, atti di nascita, di matrimonio, libretti di pensione, tessere sanitarie, altre tessere scadute.” (A. Camilleri, La gita a Tindari).

“Pronto, pronto! Sì, son io, grazie, eccellenza, estremamente obbligato!

… Ma subito, subissimo, sì signor generale, provvederò senz’altro, e grazie

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infinite … Pronto, pronto! Certamente, Maestà, senz’altro, con infinita devozione … prego s’accomodi, perbacco, avanti avanti, no, se mi permette, forse è meglio si accomodi nella poltrona che è più comoda, ma quale onore inaspettato, assolutamente, per l’appunto, oh grazie, un caffè, una sigaretta? …”. (D. Buzzati, Una lettera d’amore)

ESERCIZIO 7. Traducete in italiano usando delle parole e delle locuzioni del testo sopra citato:

К кому бы ни обращались французы, они употребляют перед именем и фамилией обращение «месье». Идет ли речь о человеке, занимающим высокое положение, или о простом гражданине, обращение не меняется: «месье» даже если бы он был главой государства или премьерминистром.

В Италии подразумевается, что все, кто носят пиджак и галстук, имеют высшее образование; к ним обращаются «доктор». Любой, кто возглавляет, пусть даже всего лишь в течение нескольких месяцев, ка- кую-либо организацию, ожидает, что его будут называть президентом. Для особо важных персонажей существуют специальные обращения: Джанни Аньелли называют «адвокатом», не употребляя за этим титулом имени; Сильвио Берлускони зачастую называют «кавалером»; нынешнего Премьер-Министра Марио Монти – «профессором».

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SECONDA UNITA’. LA STRUTTURA E IL CONTENUTO DELLA

LETTERA UFFICIALE

Per scrivere una lettera formale è indispensabile conoscerne l’esatta struttura e il corretto registro linguistico. Altrimenti, il rischio è quello di creare una lettera troppo informale e perciò inadeguata. Prima di trattare l’architettura di una lettera formale, vediamo quando si usa questo tipo di corrispondenza. La lettera formale è ricorrente nelle comunicazioni ufficiali, per esempio, in quelle lavorative o commerciali. Il destinatario – un’azienda, un ente pubblico, un professionista ecc. - è in genere estraneo al mittente. Oppure, se anche si conoscono, tra i due vi è un rapporto non confidenziale.

Qual è la struttura di una lettera formale? Innanzitutto, un paio di raccomandazioni che, in generale, valgono per qualsiasi tipo di corrispondenza. Per primo, la lettera deve essere strutturata con chiarezza: le aree che delimitano ciascuna sua sezione devono essere ben spaziate. Il che rende ogni singola sezione chiaramente riconoscibile a colpo d’occhio. Per secondo, lo stile di una comunicazione formale deve essere sintetico, rigoroso, preciso.

I due accorgimenti aiutano il mittente a rendere più efficace il proprio messaggio e agevolano il destinatario nella lettura e nella comprensione dei contenuti.

La struttura di una lettera formale è composta dalle seguenti sezioni:

Mittente (Intestazione)

Il mittente è colui che invia la lettera formale. Di solito, questa sezione contiene un logo – se il mittente è un’azienda –, il nome del mittente, il suo indirizzo, il suo numero di telefono e la sua e-mail. Tutti questi dati si scrivono in alto a sinistra. L’intestazione di solito è già stampata e contiene la ragione sociale (se si tratta di un’azienda), l’indirizzo, i numeri di telefono, fax, telex,e-mail, partita I.V.A., conto corrente, ecc.

Luogo e data

Il luogo è quello in cui la lettera è stata scritta, mentre la data è quella di quando è stata scritta. Entrambi si mettono in alto a destra, ma è accettabile inserirli anche in alto a sinistra. Luogo e data vanno sulla stessa riga, separati da una virgola. La data si può scrivere in due modi: giorno in cifre, mese in lettere e anno in cifre oppure gg./mm/AA.

Es.:Roma, 15 giugno 2012

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